Chi sono e cosa faccio

Fin da quando riesco a ricordare, il mare è sempre stato il mio elemento.
La mia storia con l’acqua nasce molto prima che io decidessi di diventare un apneista: nasce nelle estati della mia infanzia, quando mio padre — istruttore subacqueo ARA da fine anni '70 — ci portava nei mari più belli del Mediterraneo. Io, mia madre e mia sorella lo seguivamo in quelle avventure che profumavano di salsedine e libertà assoluta.

Erano vacanze semplici, a volte selvagge: giornate intere trascorse tra baie remote, fondali limpidi, tuffi infiniti e il lento oscillare del mare. In quei luoghi, sospeso tra il cielo e l’acqua, è nato il mio legame profondo e indissolubile con l’ambiente marino. Non era solo un gioco: era un richiamo. Quell’attrazione totale per l’acqua è diventata presto il centro del mio modo di essere.

Crescendo, ho sentito il bisogno di dare una forma concreta a quella passione. Ho iniziato il mio percorso come allievo, seguendo corsi di apnea e immergendomi nella disciplina con curiosità e dedizione. L'apnea per me non era solo tecnica o performance: era scoprire qualcosa di nuovo ogni volta che andavo giù, ascoltare il corpo, capire la mente, trasformare il silenzio in presenza.

Da lì il passo successivo è venuto naturale, piano piano mi sono avvicinato al mondo dell'agonismo e alle competizioni di apnea indoor, dove la precisione del gesto, la gestione emotiva e la ricerca costante del miglioramento personale si univano in un equilibrio perfetto. L’agonismo mi ha insegnato disciplina, consapevolezza, metodo.

Negli ultimi anni ho portato questa ricerca anche nell’apnea outdoor, riscoprendo l’essenza più pura dell’immersione: la profondità come cammino interiore, l’acqua come maestra, il mare come spazio di trasformazione.

Parallelamente al mio percorso personale, non ho mai smesso di formarmi.
Continuo a studiare, ad allenarmi e a crescere sotto la guida di professionisti riconosciuti a livello globale, atleti e istruttori tra i più qualificati nell’ambito dell’apnea mondiale. Ogni incontro, ogni corso, ogni approfondimento amplia non solo le mie competenze, ma anche la mia visione dell’apnea come strumento di benessere, conoscenza e libertà.

Oggi unisco tutto questo — la passione nata da bambino, l’esperienza agonistica, la formazione continua — nel guidare altri apneisti ed apneiste alla scoperta del loro rapporto con l’acqua, con il respiro, con sé stesse.

Il mare mi ha formato.
L’apnea mi ha trasformato.
E oggi posso dire che ogni immersione è una parte della mia storia che continua a scriversi, una discesa che inizia nell’acqua ma si estende molto più in profondità.